Il Casato Chiaromonte – Sanseverino
La famiglia che più a lungo detenne il potere sulla valle del Sinni, ed in modo diretto o mediato anche su Episcopia, fu quella dei Chiaromonte-Sanseverino.
Qui di seguito troviamo esposta la linea parentale che unisce i Conti di Chiaromonte i quali hanno tenuto in feudo direttamente, o hanno subinfeudato Episcopia ai loro vassalli, tra il secolo XI e quello XV seppur non in modo ininterrotto.
Per semplicità di lettura e per agevolarne la comprensione, tra parentesi viene inserito un numero romano accanto ai nomi più ricorrenti del Casato, sottolineando che questo riferimento numerico non ricorre nei documenti ufficiali.
Capostipite:
- Verelando Clermont (giunto nel 1057 nella valle del Sinni), Barone, feudatario di Roberto il Guiscardo Conte di Puglia, elevato al rango di Conte in seguito alla nomina del Guiscardo a Re di Sicilia;
- Ugo (I), detto il Monocolo (1074 – 1102), ebbe come moglie una tale Gimarca e fu padre di Raniero (il cui nome è riportato nell’atto del 1143 relativo al Monastero di San Giorgio), Avernia e Alberada;
- Raniero ebbe come figlio Ugo;
- Ugo sposò Ata (notiziato nel manoscritto del 1143) non si conoscono i loro figli, ma è possibile affermare che, al loro tempo, in Episcopia era stato infeudato un Viceconte, di nome Giovanni che governava quei territori e presenziava agli atti notarili;
- Avernia sposò Alessandro di Senise (notiziato in ultimo nel 1108) da cui ebbe tre figli: Ugo (II), Alessandro e Riccardo (I);
- Riccardo (I) morì nel 1139 per mano di Ruggero II di Sicilia, egli fu padre di Ugo (III) detto Ugone;
- Ugo (III) (o Ugone) fu padre di Agnese e di Riccardo (II);
- Riccardo (II) Conte di Chiaromonte fu Barone di Episcopia (dalla successione di Ugone fino al 1246 e poi dal 1266 fino alla morte) e padre di Giacomo;
- Giacomo Conte di Chiaromonte fu Barone di Episcopia e padre di Ugo (IV), Margherita e Odolina;
- Ugo (IV) Conte di Chiaromonte e Barone di Episcopia (fino al 1319), sposato con donna Margherita della casata Dei Lauria, morì senza successori;
- Margherita Contessa di Chiaromonte (nata intorno al 1290 e morta probabilmente nel 1363) portò i suoi titoli nobiliari al marito Giacomo Sanseverino (morto intorno al 1350), fu madre di Ruggiero Sanseverino Conte di Marsico di Tricarico e di Chiaromonte, Giacomo Conte di Potenza e Grande Protonotario del Regno e Tommaso Conte di Montescaglioso e Viceré del Regno di Napoli, oltre ad altre figlie femmine di cui non si hanno attualmente notizie;
- Ruggiero Sanseverino nacque nel 1326, Conte di Chiaromonte (presumibilmente dalla morte del padre avvenuta nel 1350 fino alla sua morte datata 1365), al suo tempo Tommaso Succorto era Signore di Episcopia; egli fu il padre di Giovanni Venceslao di Sanseverino Conte di Tricarico e di Chiaromonte;
- Giovanni Venceslao di Sanseverino sposò Margherita di Sangineto, Contessa di Altomonte e di Corigliano (tenne la Contea presumibilmente dal 1380 fino alla morte nel 1404, mentre dal 1365 al 1380 fu retta dagli zii paterni Ugo e Tommaso, suoi tutori) e fu padre di Antonio Sanseverino;
- Antonio Sanseverino (nato presumibilmente nei primi anni del 1400 e morto nel 1465) fu padre di Luca;
- Luca nel 1465 divenne Principe di Bisignano attraverso l’acquisto del feudo dalla Regia Corte per 20.000 ducati d’oro. Dal matrimonio con Gozzolina Ruffo dei Marchesi di Crotone ebbe Girolamo;
- Girolamo Sanseverino fu l’ultimo del casato ad esercitare la Baronia su Episcopia poiché, nel 1486, pagò, con la perdita del feudo, il tradimento operato al Re Ferrante d’Aragona nella Congiura dei Baroni. Venne incarcerato e morì nel 1495.
L’ultimo esponente di questa nobile famiglia, che in linea retta detiene ancora i titoli di Conte di Chiaromonte e Principe di Bisignano è Don Francesco Luca Costa Sanseverino.
Fonte: “Episcopia, Storia e Storie” di Alberto Maria Viceconte – 2019 © Tutti i diritti riservati al Comune di Episcopia.
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